Cloud Dancer è il colore Pantone 2026
Pantone quest’anno si prende una pausa dai colori, scegliendo “un bianco sublime, la cui presenza ariosa trasmette una sensazione di pace in un mondo rumoroso”.
Pantone quest’anno si prende una pausa dai colori, scegliendo “un bianco sublime, la cui presenza ariosa trasmette una sensazione di pace in un mondo rumoroso”.
Il pluripremiato fotografo Magnum racconta a Domus del suo Calendario Lavazza 2026, dove il caffè va cercato nel “caos delle situazioni” e tra una italianità sempre in bilico con il cliché.
Il 2026 si annuncia come un anno di nuovi musei, grandi eventi globali e trasformazioni urbane. In questo scenario in evoluzione, Domus ha selezionato dieci architetture che stanno per essere completate.
Fino a oggi non c'è stata alternativa alle tv, ma con la nuova generazione di proiettori forse potremmo cambiare idea. Complice un'iniezione di design, i nuovi dispositivi potrebbero attrarre finalmente anche chi non ne ha mai voluto uno in casa.
Puoi farlo attraverso la funzione di Domus dove caricare i tuoi progetti di architettura, design, interior, grafica, illustrazione, fotografia e arte.
Quello del maestro finlandese è un “moderno dal volto umano”, che articola la sua poetica attraverso la luce del Nord, il dialogo con il paesaggio e l’ascolto della fragilità della vita.
Con la nuova collezione per decorazioni di interni ed esterni, Kerakoll prosegue nella ricerca cromatica confermando il ruolo del colore come protagonista della progettazione e come “tasto” che fa risuonare di emozioni l’ambiente (non solo esteriore).
Le parole dell’architetto cinese, guest editor di Domus per il 2026, tracciano la missione che guiderà la nostra rivista nel corso del prossimo anno.
Nel flusso dei feed, i video disturbanti di Fullwarp incrinano il prevedibile: volti liquidi, corpi mutati, visioni sintetiche che rivelano come l’immaginazione artificiale sia ormai una forza del presente.
Dalla macrostruttura all’acquario, dall’Asia, all’America passando per l’Europa, esploriamo l’opera e il pensiero dell’architetto fondatore di Mad e Guest Editor Domus per il 2026 in una selezione di progetti tra futurismo e tradizione, cultura e natura.
Il più giovane — e il primo cinese — a firmare i prossimi dieci numeri della rivista. Con un manifesto che invita a ripensare l’architettura dalle sue emozioni più profonde.
Il sequel Disney approfondisce la sua visionaria città multispecie, progettata per rendere compatibili le differenze. Ma mostra anche il paradosso della modernità: un’urbanistica inclusiva non garantisce cittadini inclusivi.
L’appartamento dove nacquero Ragazzi di vita e Le ceneri di Gramsci sarà aperto al pubblico gratuitamente quattro giorni a settimana, entrando nella rete dei Musei nazionali della città di Roma come testamento al valore delle periferie romane.
Dalla nascita nel 2005 all’impronta globale di oggi, il Ceo Jen Roberts racconta come Design Miami è diventata la piattaforma centrale del collectible design: nuove scene, nuovi collezionisti e un’edizione 2025 che guarda al futuro.
La 4 Chaise longue à réglage continu, durable progettata da Le Corbusier, Jeanneret e Perriand nel 1928 e ancora attuale nella produzione Cassina, dimostra come il buon design non segua le mode, ma le attraversi.
Il progetto di ristrutturazione a uffici di uno storico palazzo parigino rilegge il contesto, e lo integra con un un linguaggio contemporaneo, valorizzando la stratificazione tra facciate in pietra chiara e grandi vetrate.
In sei secondi Vine ha creato una grammatica visiva nuova: loop, gesti imperfetti e micro-architetture del senso che oggi ritornano con “diVine” nell’era dell’iper-design algoritmico.
Molteni&C, in collaborazione con i Gio Ponti Archives, ha creato una collezione di otto pezzi che reinterpreta l’eredità del grande progettista e fondatore di Domus.
Mentre l'Italia si prepara a ospitare le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, ricordiamo alcuni momenti degli ultimi 30 anni che hanno cambiato non solo la storia della moda olimpica, e anche il nostro modo di pensare e vestirei capi tecnici.
La residenza Fountainhead, progettata dall’architetto statunitense alla fine degli anni Quaranta a Jackson, è stata venduta per un milione di dollari al museo di arte moderna più grande del Mississippi, che intende trasformarla in una “casa-museo”.
Sawa è alto 50 metri, si affaccia sul waterfront della città olandese, ed è stato progettato da Mei architects and planners con terrazze verdi, gallerie abitate e spazi condivisi per i residenti.
La lampada-simbolo di Aulenti continua a sfuggire alle categorie: un oggetto autonomo, scenografico e rigoroso che ancora oggi reinventa il modo in cui abitiamo la luce.
Nella griglia strutturale di una torre per uffici, a 100 metri di altezza, Yixin Space esplora le diverse forme della concentrazione, tra tavoli condivisi, pensatoi sospesi, e la luce calda e diffusa di un’installazione-scultura in legno e tessuto.
Con Waiting for Palms, Peter Ydeen porta la sua fotografia dalle strade dell’America industriale alle architetture sabbiose di Marocco ed Egitto, aprendo una riflessione sullo sguardo, sugli stereotipi e sulla responsabilità del vedere.
Con un investimento pari a circa 1,17 miliardi di euro e la creazione di più di un ettaro di spazi aperti al pubblico, il nuovo complesso di studi cinematografici Camden Film Quarter potrebbe cambiare la traiettoria del cinema inglese.
Dalla storica partnership tra Zeiss e Nokia alla recente collaborazione tra Realme e Ricoh: tutte le collaborazioni passate e presenti dei produttori di smartphone con importanti marchi di fotografia.
Quando il fondatore di Amateur Architecture Studio ha vinto il Pritzker nel 2012, la scelta di premiare un architetto non commerciale e poco noto è stata una delle più insolite nella storia del premio. Ecco cosa aveva scritto Domus tredici anni fa sul prossimo curatore della Biennale di Architettura di Venezia 2027.
Alla prossima Biennale di Architettura materiali, memoria costruttiva e rapporto con i territori saranno i temi fondamentali.
Per la prima volta nella sua storia, la più iconica tra le Case Study Houses, capolavoro di Pierre Koenig e scenario della “più famosa foto di Los Angeles mai scattata”, va sul mercato, per 25 milioni di dollari.
Fra arredi in cemento grezzo, casse di plastica sul soffitto e un’illuminazione a tubi Led, questo spazio commerciale a Maiorca combina materiali riciclati ed estetica minimale.
Guide to Tbilisi Districts è la nuova serie di volumi pensati per raccontare la storia e i luoghi della capitale georgiana, tra stratificazioni temporali e sperimentazioni architettoniche, partendo dal quartiere più antico: Kala.
Con l’arrivo di Gemini, Google e Golden Goose sperimentano un nuovo modo di vivere la boutique. A spiegare a Domus come è nata la collaborazione e cosa significa davvero è il CEO Silvio Campara.
L’architettura, oltre al costruito, da sempre lavora al progetto di product design, indagando in diverse scale di grandezza le necessità e i comportamenti degli esseri umani.